MetisTeatro nasce dalla volontà e dalla passione di Alessia Oteri, attrice, regista e formatrice teatrale, di dar vita ad un luogo in cui poter fareteatro, nell'idea del valore della pratica quale possibilità di trasformazione, condivisione e crescita, educazione e cultura, spazio libero e autentico di espressione e di relazioni. Un luogo attraversato dal rispetto, per sé e per gli altri.
Negli anni l'associazione ha prodotto e portato in scena oltre 100 studi/spettacolo, negli spazi più diversi e per i pubblici più eterogenei. Ha ricevuto riconoscimenti a rassegne e concorsi (vincitrice nel 2011 con lo spettacolo "Laudes" del Festival I Teatri del Sacro, ideatrice della Rassegna "AltriScenari", dedicata al teatro di base; segnalata miglior regia, miglior spettacolo, miglior interpretazione in concorsi di teatro di base).
Metis vive della forza e l'energia dei suoi associati - molti dei quali presenti sin dall'inizio della sua fondazione - e si nutre ogni anno di nuovi soci rappresentando una realtà assolutamente vitale in termini di produzione di spettacoli, iniziative e crescita, sulla base di uno spirito associazionistico che mira a preservarne quell'idea di spazio libero e soprattutto autentico, di condivisione di valori e di amore per il teatro.
Scorri la gallery e guarda anno per anno gli spettacoli che abbiamo portato in scena. Qui troverai immagini, video, locandine delle nostre produzioni dalle più recenti e indietro fino al 2002. Un archivio in costante aggiornamento che racconta la nostra storia.
LA NOSTRA STORIA
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STAGIONE 2002|2003, L'INIZIO!
"Sa chi sa che se sa non sa se sa sol chi sa che nulla sa ne sa più di chi ne sa"
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STAGIONE | 2006
"Se le nostre parvenze offesi v'hanno, immaginate e poco sarà il danno che quanto vi trovaste qui davanti
fu inganno e che sognaste tutti quanti e il pigro e ingenuo spunto
che in sogno abbiamo assunto perdonateci
e noi sapremo fare del nostro meglio per riparare." -
STAGIONE | 2007
"L'umanità, signori miei, è fatta per le borse dei milionari; con il mio potere finanziario ci si può permettere un ordinamento del mondo. E siccome il mondo ha fatto di me una puttana, adesso io ne faccio un casino.
Chi non può scucire deve adattarsi, se vuole esser della festa. E voi volete essere della festa.
Decente è solo chi paga, ed io pago." -
STAGIONE | 2008
"Non devi avere paura, quest’isola è piena di rumori, suoni e dolci arie,
che danno piacere e non fanno male, a volte sento mille strumenti vibrare e mormorarmi alle orecchie. E a volte voci che svegliandomi dopo un lungo sonno mi fanno addormentare di nuovo, e poi sognando vedo spalancarsi le nuvole e apparire ricchezze, pronte a cadere su di me.. e piango… per sognare ancora." -
STAGIONE | 2009
"E sei mia sorella Ifigenia,
uccisa senza pietà,
e infine sei mio fratello,
il solo che mi resta" -
STAGIONE | 2010
"Lasciò la sua città,
portando con sé a Ilio una dote di rovina.
Ecco leggera è uscita dalle porte,
osando l’inosabile" -
STAGIONE | 2011
"Cittadini, abitanti della città e stranieri.
Un male sconosciuto
si è diffuso,
da qualche tempo, nella nostra città" -
STAGIONE | 2012
"Alla mia fragilità guardi
senza sprecare parole.
Tu sei di pietra, ma io canto.
Tu sei un monumento, ma io volo." -
STAGIONE | 2013
"Basta Mercuzio!
Basta!
Tu parli di niente."
"E' vero, parlo di sogni" -
STAGIONE | 2014
"Io non ho tradito! Ho tenuto fede alla mia storia.
Tu l'hai visto"
"La tua si. Quella di un pazzo
visionario". -
STAGIONE | 2015
"Eccomi a Tebe, sono il figlio di Zeus, Dioniso.
A partorirmi un giorno lontano
fu Semele, figlia di Cadmo
Una donna mortale" -
STAGIONE | 2016
"Era una parola dolce sulle labbra di quegli uomini,
una parola meravigliosamente antica e nuova". -
STAGIONE | 2017
"Ma perchè devo pensarci io?
Ci penserà qualcun altro"