Workshop Amore e Paura

25 novembre ore 15.00| 16.45

Il Workshop

Ofelia è un personaggio Shakesperiano amato e discusso da moltissimi artisti: di lei hanno parlato scrittori, poeti e cantanti. Ofelia sarà anche il nostro punto di partenza per parlare delle relazioni interpersonali che di solito intratteniamo. Le due ore che passeremo insieme ci faranno scoprire una donna diversa da quella a cui siamo abituati a pensare: la tragica eroina Ofelia è una donna che si è suicidata davvero a causa del mal d’amore? Oppure, dietro le sue dinamiche relazionali, è possibile scoprire la psicologia di una donna che fino ad oggi è stata sconosciuta a molti? L’Amleto di Shakespeare ci aprirà le porte per sondare un argomento di vitale importanza quando si parla di sentimenti: il rapporto tra l’amore e la paura. Mediante un approccio psicologico e neuro scientifico, analizzeremo le dinamiche comunicative dei personaggi principali di questa tragedia e diventeremo consapevoli che i meccanismi che sono alla base del loro comportamento sono molto simili a quelli di ognuno di noi. Conoscerli sarà un modo di migliorare la qualità delle nostre relazioni amorose e della nostra vita.

Contatti: alfinito.m@libero.it

Il programma: 

L’argomento principale di questo seminario è il rapporto tra amore e paura. Per introdurmi in modo tecnico e specifico agli argomenti utilizzerò il personaggio di Ofelia dell’Amleto di Shakespeare. La durata del seminario è 1h e 45 minuti. Alla fine della mia presentazione lascerò un piccolo spazio per le eventuali domande dei presenti. Il seminario sarà strutturato principalmente in questo modo:

Prima parte
Ricordare brevemente la storia di Amleto coinvolgendo i presenti. Breve analisi del personaggio di Ofelia in relazione soprattutto agli altri personaggi della tragedia (suo padre, suo fratello, il padre e la madre di Amleto, Amleto)

Parte seconda
Farò porre ai presenti l’attenzione sul rapporto tra Amleto e Ofelia e farò una analisi della loro interazione comunicativa individuando cosa ne ha determinato il fallimento. Ai presenti verrà proposto un finale alternativo della loro storia d’amore: cosa sarebbe accaduto se i due avessero avviato una comunicazione emotiva efficace e lineare? Partendo da ciò, spiegherò ai partecipanti in che modo una buona comunicazione interpersonale possa determinare un esito positivo nelle crisi relazionali e risolvere i conflitti efficacemente.

Parte terza
Dall’analisi dell’atteggiamento dei personaggi principali della tragedia, emergerà che ciò che ha dato vita ad essa è sostanzialmente l’insieme delle paure e degli attaccamenti disfunzionali che ogni personaggio nutre nei riguardi di una componente della propria vita. Emergerà, quindi, che la paura sia un fattore che non favorisce l’amore e la comunicazione ma, al contrario, è in grado di minare gravemente i rapporti interpersonali.

Parte quarta
Parlerò della paura da un punto di vista psicologico e neuro scientifico, identificando una correlazione tra le aree cerebrali che sono addette a questa emozione e l’amore. Emergerà quindi che la paura e l’amore provengono dalle stesse aree del cervello e i partecipanti scopriranno che queste due emozioni provocano nel corpo reazioni fisiologiche simili. Spiegherò, inoltre, quali aspetti della paura possono far bene alle nostre relazioni interpersonali e quali invece possono danneggiarle (esempio della patologia ‘filofobia’). Mostrerò che paura e amore sono entrambi sentimenti provenienti dalla parte più antica del nostro cervello e tutto ciò ci porterà a parlare del concetto di istinto. Parlerò, infine, di come l’istinto sia decisivo nella scelta del partner amoroso e proporrò ai partecipanti alcune strategie che potranno applicare alla propria vita per imparare a  scegliere relazioni interpersonali sane ed evitare gli errori di valutazione che frequentemente e inconsapevolmente commettono.

Mafalda Alfinito, bio

Mafalda Alfinito (1986) è una professionista diplomata al liceo linguistico Alfano I di Salerno. Sin da adolescente è appassionata di letteratura e arte e coltiva questi suoi interessi componendo romanzi, poesie e canzoni. Dopo il diploma si iscrive all’Università degli Studi di Salerno e si laurea in Scienze della Comunicazione presso la facoltà di Lettere e Filosofia. Sono questi gli anni in cui si appassiona grandemente alle discipline della comunicazione e mediante il suo percorso di studi scopre l’amore per la filosofia e la scienza. Mafalda continua il suo percorso di studi secondari iscrivendosi al corso di laurea magistrale in Filosofie della Conoscenza: Scienze, Politica e Comunicazione presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’università La Sapienza di Roma. Terminati gli studi secondari decide di creare un connubio tra le sue passioni più grandi: la comunicazione, la filosofia e la scienza. Nasce così nel 2106 il suo progetto dal titolo ‘Io Chi?’: un ciclo di seminari e workshop che organizza personalmente presso diverse strutture del territorio italiano. Lo scopo dei suoi convegni è quella di parlare alle persone delle difficoltà comunicative e relazionali che quotidianamente incontrano e aiutarle a prenderne consapevolezza al fine di migliorare la qualità della loro vita e soprattutto delle loro relazioni interpersonali. Mafalda ha anche studiato per anni le scienze cognitive ed è per questo che, durante i suoi seminari, i problemi affrontati vengono analizzati sia mediante un approccio filosofico e umanistico, sia mediante un approccio neuro scientifico. Mafalda ha un sito internet dove potete informarvi sui suoi prossimi incontri e leggere i suoi articoli: www.madaalfinito.it