"Romeo e Giulietta" da William Shakespeare
Anfiteatro Romano di Roselle, Grosseto
In collaborazione con Comune di Grosseto, Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana, Ass. Cult. Polis 2001
Aprile 2016
Villa di Massenzio (Roma)
In collaborazione con Soprintendenza Roma Capitale
Maggio 2016
Attuale e di là dal tempo "Romeo e Giulietta" è forse l’opera più amata e rappresentata di William Shakespeare.
Sullo sfondo di un’epoca nera e insieme percorsa da una più chiara sensibilità rinascimentale il testo intreccia al suo interno il contrasto tra le ragioni dell’odio e quelle dell’amore, lo scontro generazionale, motivi eterni e centrali che attraversano l'opera e la rendono attuale e moderna. Un testo suggestivo ed intenso che si presta a uno studio per un laboratorio e ad un cast numeroso di attori.
Corpi e voci che raccontano il mito dell’amore incondizionato, della purezza che si riverbera in un’adolescenza pulita, intaccata suo malgrado, e che all’inquinarsi dell’anima preferisce l’ultimo catartico sacrificio della morte. Come in molto teatro shakespeariano il lirismo si alterna alla comicità, le corde evocative ed oniriche dei giovani amanti corrispondono ad altrettanti passaggi di un linguaggio a tratti basso e gergale contaminato da raffinati giochi verbali e doppi sensi, che innalzano il testo e gli restituiscono il valore assoluto proprio di un classico di là dal tempo.